Descrizione
Sulla nobile Piazza della Liberazione si erge, solenne e austera, la chiesa edificata per volontà del Comune a partire dall’anno 1640, secondo i disegni di un autore rimasto ignoto. Essa fu innalzata quale voto devoto alla Vergine Santissima, in ringraziamento per lo scampato pericolo occorso l’anno precedente, quando le truppe francesi, vittoriose sugli eserciti ispano-sabaudi, furono miracolosamente fermate dall’improvvisa piena del Po e costrette a desistere dal loro intento d’invadere la città. Così Carignano fu risparmiata dall’onta del saccheggio. Nel 1650, il Comune affidò il compimento dell’opera alle pie Compagnie del Suffragio e della Misericordia, le quali portarono a termine la costruzione nell’arco di un decennio. Dal 1755 al 1764, nel periodo che vide la demolizione del vetusto duomo e l’edificazione del nuovo, questa stessa chiesa assolse il sacro ufficio di parrocchiale, divenendo per quasi un decennio fulcro della vita religiosa cittadina.
La facciata del sacro edificio si presenta armoniosa e composta, articolata su due ordini architettonici, sapientemente raccordati da eleganti volute laterali, e conclusa superiormente da un maestoso timpano. Entro le nicchie che ornano il prospetto si collocano statue in stucco, realizzate sul finire dell’Ottocento dal valente scultore Giuseppe Cerini: esse raffigurano i santi titolari degli altari interni — San Defendente, Sant’Antonio Abate, Santa Lucia e San Giovanni Nepomuceno — in atteggiamenti di devota solennità. A impreziosire ulteriormente la facciata, un pregevole affresco, datato alla fine del XIX secolo, rappresenta la Vergine con il Bambino, accompagnata da San Giovanni Battista e dalle anime purganti, in una scena di intensa espressività spirituale. Particolarmente degno di nota è il portale ligneo d’ingresso: su di esso campeggia la testa recisa di San Giovanni Decollato, patrono della confraternita dei Battuti. Il campanile, dalle forme slanciate, fu eretto nel 1680 e innalzato ulteriormente nel 1912, raggiungendo l’imponente altezza di cinquanta metri, a suggello della maestà dell’intero complesso sacro.
L’interno della chiesa si dispiega in un’unica navata, sobria e raccolta, lungo la quale si aprono sei cappelle laterali di misurate proporzioni, armoniosamente disposte affinché lo sguardo del fedele non venga distolto dalla centralità sacrale dell’altare maggiore. Sulla volta del coro campeggia l’affresco della Crocifissione, eseguito da don Vito Cumiana, cui si devono anche le pitture che adornano le pareti del presbiterio e le volte delle cappelle. Gli stalli lignei del coro, raffinati esempi di arte seicentesca, risalgono alla seconda metà del XVII secolo e conferiscono ulteriore solennità al sacro ambiente, nel quale si respira la gravitas del culto e la nobile semplicità dell’arte.
Modalita di Accesso
apertura limitata a specifiche ricorrenze
Dove
Piazza della Liberazione, Carignano, 10041 TO
Contatti
Pagina aggiornata il 13/06/2025 10:12:00